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Laboratorio Tecnologie Assistive

Dalla fusione di professionisti con esperienza decennale, nasce la giovane divisione Tecnologie Assistive dell’azienda Udica s.r.l. di Frosinone. Dal progetto ambizioso ma concreto, prende vita in pochi mesi il primo polo ad alto contenuto tecnologico sul mondo degli ausili informatici del centro italia: “4ULAB : Laboratorio per le Tecnologie Assistive“. All’interno del laboratorio troviamo personale qualificato, ausili tecnologici di altissimo livello, un team dedicato allo sviluppo di nuove soluzioni software / hardware e un secondo team, composto da utenti con diverse disabilità, dedicato alla delicatissima fase di test delle nuove soluzioni. Tutto il progetto si basa su fondamentali collaborazioni esterne: le associazioni di categoria come l’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti ( Consiglio Regionale per il Lazio, Consiglio Regionale per il Molise e la sezione provinciale di Frosinone ), L’Ente Nazionale Sordi (Sezione provinciale di Roma e di Frosinone); centri di Riabilitazione per disabili visivi, centri di Riabilitazione Neurologica, centri di Ipovisione; centri SMREE della provincia di Frosinone; Scuole e CTS del Lazio.

L’azienda è sempre in costante ricerca di nuove forme di collaborazioni con ulteriori entità del settore della riabilitazione per accrescere il proprio bagaglio culturale, rispondere a nuove esigenze, trovare risposte ai bisogni specifici dell’utenza.

Ambiti di Intervento in generale

L’azienda è convenzionata ASL ed INAIL per tutto il territorio nazionale come fornitore di ausili ed è ulteriormente accreditata come produttore di ausili tecnologici presso il Ministero della Salute. La divisione Tecnologie Assistive dell’azienda si occupa quindi di ausili informatici a tutto tondo, concentrando molte risorse negli ambiti:

  • Cecità ed ipovisione

  • Ipoacusia

  • Sordità

  • Comunicazione

  • DSA

Per quanto concerne il mondo scolastico, l’azienda  offre consulenze gratuite sulla valutazione ed individuazione degli ausili, formazione per insegnanti ed operatori. Molti istituti chiedono suggerimenti sulla scelta delle attrezzature e dei programmi più indicati per rispondere alle esigenze degli alunni disabili. Premesso che non si possono individuare strumenti di ausilio ad hoc senza effettuare delle  prove di valutazione  con i soggetti interessati, è comunque possibile prevedere delle indicazioni di massima a quanti tra gli operatori della scuola si trovino nella necessità di selezionare dei prodotti destinati ad alunni disabili. Generalmente la nostra policy prevede una serie di parametri di base.

Durevolezza: è importante scegliere degli strumenti   che possano garantire la più lunga durata possibile. Occorre quindi selezionare materiale hardware di buona qualità, robusto e con requisiti tecnici di “ultima generazione”, onde evitare una repentina obsolescenza del prodotto.

Fruibilità/usabilità: la strumentazione dovrebbe essere fruibile dal maggior numero possibile di allievi disabili e non disabili.   Un discorso a parte va fatto per quei bambini che si trovano in una situazione di handicap grave, per i quali è assolutamente necessario prevedere delle periferiche hardware e/o degli ausili software che garantiscano l’accesso al computer.

Flessibilità: è importante scegliere strumenti che consentano diverse tipologie di impiego. Vi sono ad esempio software didattici che prevedono gradi di difficoltà crescenti e possono quindi essere utilizzati da diversi bambini (disabili e non) o essere un valido supporto nei processi di apprendimento di uno stesso bambino nel corso della sua naturale evoluzione. Vi è poi una particolare categoria di software, i programmi aperti, che consente il massimo grado di flessibilità. I software aperti sono infatti programmi estremamente personalizzabili che permettono la messa a punto di materiale multimediale individualizzato.

Compatibilità tecnica: gli ausili selezionati per la scuola devono necessariamente essere compatibili con le attrezzature informatiche già possedute.

Facilità di apprendimento: l’ausilio, hardware o software, deve consentire un utilizzo, da parte dell’allievo, quanto più semplice possibile. Alcuni strumenti, per il loro grado di complessità, richiedono delle abilità cognitive e motorie che non tutti gli allievi potrebbero avere. Si possono naturalmente prevedere dei periodi di addestramento all’uso dell’ausilio, ma occorre stare attenti a non proporre attività eccessivamente frustranti.

Efficacia: gli strumenti prescelti devono essere funzionali agli obiettivi educativi.

Accettabilità personale: Non sempre è facile far accettare ad un bambino un ausilio informatico che pure gli consentirebbe di poter svolgere con maggiore autonomia una vasta gamma di attività. Spesso l’ausilio può essere percepito come un ulteriore stigma che sottolinea una diversità percepita come dolorosa e frustrante. Per ovviare a questi problemi sarà bene scegliere, ove possibile, strumenti con un design piacevole e accattivante e proporre attività che abbiano una buona ricaduta a livello di immagine per il bambino disabile. Molti “ausili” sono prodotti progettati per soggetti non disabili. I coloratissimi mouse a trackball, che possono facilitare chi ha una disabilità motoria o cognitiva, sono ad esempio dei semplici mouse per bambini. Alcuni programmi sono presentati sotto forma di gioco e prevedono la possibilità di avere più di un giocatore, un’ottima opportunità per favorire la partecipazione e l’integrazione tra chi è disabile e chi non lo è.

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